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Defensionsmauer

Ledro
Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
3:00
Durata in ore
Distanza
7.8
Distanza in km
Stato
aperto
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dec

Dalla guerra alla pace: il camminamento lungo le fortificazioni austro-ungariche della Grande Guerra offre oggi un meraviglioso itinerario per gli appassionati di storia, per gli escursionisti incalliti o per chiunque voglia semplicemente godersi il panorama. Al ritorno si percorre il famoso sentiero del Ponale, antico collegamento stradale tra la Valle di Ledro e Riva del Garda e zona di combattimento durante la Grande Guerra. Le formazioni rocciose e la vegetazione influenzata dal clima mite del Garda regalano al paesaggio un aspetto mediterraneo.

Il Defensionsmauer (i.e. Barriera difensiva) è un complesso di fortificazioni posto al di sopra della strada e della tagliata del Ponale, a difesa dell'Alto Garda e della Valle di Ledro. Durante la Prima Guerra Mondiale la Valle di Ledro si trovava al confine tra l'Impero Austro-Ungarico, di cui faceva parte, e il Regno d'Italia. La popolazione civile fu dunque evacuata dal fondovalle (per la maggior parte in Boemia) mentre Kaiserjäger, Standschützen e Alpini si contendevano il controllo della Valle e delle montagne circostanti.

Ulteriori informazioni e link utili

Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444

 

Dati percorso
Medio
Numero percorso
Lunghezza
7,8 km
Durata
3 h 00 min
Dislivello (+)
966 m
Dislivello (-)
966 m
Tecnica
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
462 m
Punto più basso
89 m
Consiglio dell'autore

Il belvedere lungo il sentiero del Ponale è da più di un secolo uno dei punti panoramici più apprezzati dagli escursionisti che percorrono l'antica strada tra la Valle di Ledro e Riva del Garda. Dall'altro lato della valle si scorge la meravigliosa cascata del Ponale. 

Indicazioni sulla sicurezza

Safety Tips

  1. Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
  2. Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
  3. È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
  4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
  5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
  6. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
  7. Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Attenzione! Pericolo di caduta massi.

 

Punto di partenza
Biacesa
Indicazioni

Da Biacesa si sale per Via del Dazì, si svolta a destra in Via dei Toiane e poi in Via di Cimara. Al bivio si imbocca il sentiero SAT 472 che prosegue in costa verso le fortificazioni del Defensionsmauer. Si imbocca poi il sentiero SAT 405 proveniente da Cima Capi e ci si collega al sentiero del Ponale. Si scende fino a Riva del Garda e si rientra a Biacesa seguendo la Ponale.

Mezzi pubblici

La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo). Fermata autobus "Biacesa". 

Informazioni aggiornate su orari e tratte.

 

Come arrivare

Autostrada A22, uscita Rovereto Sud – Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino a Biacesa. 

Scopri come raggiungere il Garda Trentino.

 

Dove parcheggiare

Parcheggio, punto di atterraggio per elicotteri poco fuori dal paese di Biacesa.

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per un trekking in montagna?

Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:

  • boraccia (1L)
  • snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
  • kit di pronto soccorso
  • giacca antivento
  • una maglia in pile
  • maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
  • indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
  • cappellino
  • crema solare
  • occhiali da sole
  • guanti
  • fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza

 

Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.

Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino

Il numero unico di emergenza è 112.

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